Secondo Settennio
ELEMENTARI E MEDIE
Se l’ingrediente fondamentale per l’apprendimento è l’entusiasmo, nella nostra scuola ogni materia è portata in modo artistico. Attraverso la musica, il movimento, il racconto di storie e le esperienze pratiche, gli studenti hanno la possibilità di esplorare e sviluppare una comprensione profonda dei contenuti. In alternativa alla frammentazione dell’insegnamento, le discipline di base vengono proposte in periodi chiamati “epoche” (epoca di scrittura, di calcolo, di storia, di geografia, di letteratura ecc.) che durano dalle tre alle quattro settimane.
Una per volta, nelle prime due ore della mattinata, le materie vengono così elaborate per un tempo continuativo. Ciò favorisce la concentrazione, la comprensione, l’approfondimento, l’acquisizione e la padronanza dei contenuti proposti. Dopo l’epoca, nella seconda parte della giornata, si svolgono gli altri insegnamenti uniti da un respiro comune. Ciascuna lezione prevede l’alternanza di un aspetto operativo, affettivo-emozionale e cognitivo. Alcune materie educano maggiormente alla percezione e all’ascolto (falegnameria, musica e pittura), altre aiutano a sviluppare il senso del movimento, dell’equilibrio e la percezione dello spazio (disegno di forme, geometria, ginnastica, euritmia). Tutte, in ogni caso, concorrono all’aspetto centrale che per noi è l’educazione alla socialità: avere buone e sane abitudini, saper curare lo stare insieme, rispettare le cose. Educarsi alla vita.
Il progetto pedagogico-didattico si sviluppa dalla prima alla ottava classe nel rispetto dell’impianto pedagogico e alle tappe evolutive del bambino.
Se l’ingrediente fondamentale per l’apprendimento è l’entusiasmo, nella nostra scuola ogni materia è portata in modo artistico. Attraverso la musica, il movimento, il racconto di storie e le esperienze pratiche, gli studenti hanno la possibilità di esplorare e sviluppare una comprensione profonda dei contenuti. In alternativa alla frammentazione dell’insegnamento, le discipline di base vengono proposte in periodi chiamati “epoche” (epoca di scrittura, di calcolo, di storia, di geografia, di letteratura ecc.) che durano dalle tre alle quattro settimane.
”continua...”
Una per volta, nelle prime due ore della mattinata, le materie vengono così elaborate per un tempo continuativo. Ciò favorisce la concentrazione, la comprensione, l’approfondimento, l’acquisizione e la padronanza dei contenuti proposti. Dopo l’epoca, nella seconda parte della giornata, si svolgono gli altri insegnamenti uniti da un respiro comune. Ciascuna lezione prevede l’alternanza di un aspetto operativo, affettivo-emozionale e cognitivo. Alcune materie educano maggiormente alla percezione e all’ascolto (falegnameria, musica e pittura), altre aiutano a sviluppare il senso del movimento, dell’equilibrio e la percezione dello spazio (disegno di forme, geometria, ginnastica, euritmia). Tutte, in ogni caso, concorrono all’aspetto centrale che per noi è l’educazione alla socialità: avere buone e sane abitudini, saper curare lo stare insieme, rispettare le cose. Educarsi alla vita.
Il progetto pedagogico-didattico si sviluppa dalla prima alla ottava classe nel rispetto dell’impianto pedagogico e alle tappe evolutive del bambino.
”riduci”
Panoramica delle classi
Classe I
Il sentire del bambino in questa età è ancora allo stadio della fantasia creativa. Il suo mondo è ancora coperto da un velo benevolo delle forze di fantasia. Soltanto la volontà, che in questi anni si desta, porta un’impronta realistica nella situazione generale.
Classe II
Nel secondo anno i bambini diventano più consapevoli della loro esperienza in un mondo più vasto, dei valori e delle prospettive degli altri. Il loro senso della sicurezza inviolata della famiglia immediata viene sfidato e potenziato quando iniziano a stabilire un’immagine di sé che esiste indipendentemente.
Classe III
La terza classe è un momento di svolta epocale per il bambino in crescita. Si avvicina la soglia dei nove anni, anche conosciuta con il nome di “passaggio del Rubicone”. Egli si avvia verso la “maturità terrestre”; i fili stellati che lo hanno guidato fin dall’infanzia ora si spezzano. Ciò si può verificare nel cambiamento corporeo dei bambini e soprattutto nel loro modo di muoversi ed orientarsi nello spazio.
Classe IV
Il nono anno rappresenta una cesura importante nello sviluppo dell’uomo e richiede da parte degli insegnanti e degli educatori la massima attenzione. È da questa età in poi che per il bambino si compie realmente il distacco dall’ambiente in cui finora ha vissuto con naturalezza.
Classe V
In questa età nel bambino si sviluppa, come segno distintivo, la capacità di entrare nel movimento in modo equilibrato, coordinato e armonioso. L’elemento volitivo individuale adesso è maggiore, si impegna, cerca di migliorarsi e può iniziare a riconoscere il suo lavoro e provare orgoglio.
Classe VI
Come i nove anni rappresentano un punto di svolta nella vita dei bambini, così particolarmente significativo è l’ingresso nel dodicesimo anno di età. Il ragazzo sperimenta con maggiore intensità il suo sistema osseo. Nasce il primo gesto di pensiero astratto: il giudizio logico/causale. I ragazzi dimostrano un grande interesse nella scoperta delle cause e conseguenze dei fenomeni. Ciò diventa evidente specialmente negli esperimenti scientifici che (si osservano, si descrivono e si ragionano) occupano uno spazio crescente nelle attività didattiche.
Classe VII
È il momento in cui avvengono profonde trasformazioni organiche a livello muscolare e ormonale, con intense conseguenze sul comportamento e sugli stati d‘animo. Dal punto di vista intellettuale si consolida la capacità di seguire processi di pensiero logico. Timidamente prende spazio un proprio punto di vista, mentre affiora quel sano istinto di “ribellione“ verso le verità fino adesso portate dagli adulti; non vogliono più ascoltare, ma vedere, scoprire le verità con i loro occhi e dedurre attraverso l‘osservazione e la comprensione degli esperimenti le leggi naturali che governano i fenomeni.
Classe VIII
In questo anno si risvegliano nei giovani i grandi ideali. Ci si identifica fortemente con i personaggi della storia, con coloro che hanno lottato per trasformare il mondo. È il periodo delle rivoluzioni (americana, francese, industriale). I ragazzi e le ragazze provano un intimo sentimento di giustizia che li spinge a voler essere parte attiva nei temi cruciali della contemporaneità e a sentire di poter trasformare positivamente la realtà.